❆
All’interno dell’Unione Europea ci sono molteplici diversità di trattamento fiscale per cittadini e imprese tra gli stati membri; sfruttare queste asimmetrie fiscali offerte dall’Unione Europea a vantaggio della tua impresa e dei tuoi clienti è sicuramente uno strumento vincente per la tua strategia di ripresa.
Grazie all’unione dei mercati puoi muoverti e risiedere in ogni paese membro e vendere in un altro paese membro senza alcun problema. Per cui è possibile vivere in Romania, pagare le imposte Romene e al contempo vendere a clienti italiani e degli altri stati membri dell’Unione Europea.
Oggi è anacronistico che ci siano Stati, come l’Italia che conservino una tassazione molto elevata e al contempo firmino trattati di libero movimento di persone e di libero scambio di capitali. È lapalissiano che coloro che possono andarsene in un paese a tassazione ridotta, senza perdere quote di mercato, preferiscano farlo.
Già da diversi anni molti imprenditori italiani che vendono in Italia trasferiscono uffici ed unità produttive in paesi a tassazione ridotta senza perdere le quote di mercato Italiane ed estere guadagnare nel tempo, questo in virtù del trattato di libero scambio di merci, persone e capitali.
Non capisco con quale criterio i nostri politici abbiano firmato quei trattati, senza prevedere una adeguata riforma fiscale al ribasso, solo una persona senza lungimiranza avrebbe firmato trattati bilaterali del genere senza iniziare un processo di riduzione fiscale proprio per evitare fenomeni del genere
Mentre invece hanno continuato e continuano a tassare gli imprenditori della Piccola e Media Impresa ed i Professionisti italiani trattandoli come animali da soma o spugne da prosciugare e alla fine questi si sono stancati.
Molti di loro ora sono all’estero, come dargli torto, con questa scelta possono continuare a guadagnare quote di mercato nazionali ed internazionali, abbassando la pressione fiscale e investendo in nuove tecnologie e strategie di marketing, creando così nuova linfa per la loro impresa.
Credit: Armin Nistor